StarCasinò continua a far parlar di sé. Lo spot pubblicitario che ritrae una donna in abiti succinti che frusta il suo uomo con un collant continua ad essere trasmesso on air sui principali network televisivi, nonostante abbia scatenato la reazione di vari parlamentari. La prima a rimanere “sorpresa” è stata la deputata Paola Binetti (Ap) che ha trovato lo spot talmente “impresentabile” da presentare un’interrogazione parlamentare per chiedere due cose: “Che cosa fa l’Osservatorio sul gioco d’azzardo, approvato con la finanziaria del 2015, davanti a uno spot fondato sulla sudditanza psichica e fisica del giocatore? E che intenzioni aveva il governo con la finanziaria di quest’anno, approvando e sostenendo l’emendamento che poneva uno stop pressoché assoluto alla pubblicità dell’azzardo?”. Ma non è l’unica a essere rimasta turbata: il deputato M5S Matteo Mantero ha parlato di una proiezione “surreale, uno di seguito all’altro, quasi senza soluzione di continuità” di spot sul gioco d’azzardo: “quella che pareva una grande conquista inserita nella legge di Stabilità, il divieto parziale della pubblicità (dalle 7 alle 22) è solo una foglia di fico. Invece gli spot ci sono sempre, forse addirittura più di prima, solo più concentrati. Il pericolosissimo gioco on line è sempre più invadente, la pubblicità indiretta, le sponsorizzazioni sono consentite e il contrasto all’azzardopatia è fatto solo a parole, con un osservatorio istituito da un anno ma che non ha ancora fatto nulla”. Fioccano commenti anche dal Senato. La senatrice Lucrezia Ricchiuti (Pd) lo ha definito “uno spot davvero brutto, sia dal punto di vista delle donne sia per l’abbinamento donna che sprona al gioco d’azzardo, lo trovo una roba allucinante. Io ero una di quelle che chiedeva il divieto assoluto della pubblicità, con la Stabilità le cose sono andate un po’ diversamente e il governo ha approvato lo stop per fasce orarie”. E ora? “ Sicuramente bisogna fare in modo che le indicazioni contenute nella manovra vengano rispettate, non so se ci può essere un provvedimento legislativo ad hoc ma sicuramente si può procedere con un richiamo a StarCasinò visto che continua a mandare in onda lo spot”. Non solo, la reclame potrebbe essere pure in palese contrasto con il Codice di autodisciplina pubblicitaria e per questo i cittadini l’hanno già segnalato allo lap, l’Istituto di autodisciplina”. Insomma, la donna con tuta dorata si divertirà anche a frustare suo marito, ma l’azienda sembra invece divertirsi a “sfidare” il governo, senza curarsi minimamente delle possibili conseguenze. dar/AGIMEG