Anche se lavorano a “braccetto” per presentare i dati del mercato del gioco on line, l’Osservatorio sul gioco on line del Politecnico di Milano e l’Adm (l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) viaggiano su strade contrapposte in tema di concessioni. Secondo quanto riportato da uno studio del Politecnico, nel 2015 i concessionari di gioco on line attivi erano 85, dato in calo di quasi il 30% rispetto ai 121 presenti nel 2013. Un netto segnale della concentrazione del gioco verso meno operatori. A fine giugno è prevista la gara per le nuove concessioni per poter offrire gioco on line in Italia, visto che ne scadranno 60 di quelle attuali. Ebbene, la gara messa in piedi dell’Adm prevede l’assegnazione di 120 licenze al costo di 200.000 euro ognuna. Si tratta evidentemente di un numero molto più elevato di quello che è lo stato dell’arte dell’attuale mercato. Il Governo potrebbe incamerare dalla gara 24 milioni di euro, ma visto l’andamento del mercato questa cifra potrebbe ridursi di molto. L’incasso per l’Erario potrebbe essere di 12/14 milioni di euro, lasciando quindi l’ennesimo buco milionario derivante da interventi sul settore del gioco. es/AGIMEG