La Cina ha inserito le Filippine nella lista nera delle destinazioni turistiche sconsigliate, a causa delle attività illegali legate all’industria del gioco d’azzardo offshore. E’ quanto riporta il South China Morning Post.
Prima della pandemia i Pogos, gli operatori del gioco filippini, avevano dato lavoro a oltre 300mila lavoratori cinesi per attirare giocatori dalla Cina. Tuttavia la pandemia sembra aver inflitto un duro colpo al gioco legale.
L’ambasciatore cinese, Huang Xilian ha spiegato che Pechino ha deciso d’inserire le Filippine nella blacklist perché i turisti potrebbero essere invischiati nelle attività dei Pogos e correre rischi.
Manila sta mettendo in campo una stretta contro i Pogos chiudendone 175 il mese scorso. In questa stretta hanno perso il lavoro 40mila dipendenti cinesi con perdite per oltre 3 miliardi di euro. cdn/AGIMEG