Ivan Zazzaroni (dir. Corriere dello Sport) ad Agimeg: “Si chiama Decreto Dignità, si legge ottusità, ipocrisia, populismo”

Due anni fa veniva annunciata, dall’allora Vicepremier Luigi Di Maio, la: “morte della pubblicità sul gioco d’azzardo”. Si trattava di un annuncio che faceva seguito all’emanazione del Decreto Dignità, una delle misure più discusse del governo a trazione Cinque Stelle. Un provvedimento che nel corso di questi due anni ha penalizzato non solo le aziende del settore, i lavoratori ad esse collegati, ma anche gli appassionati a cui è stato tolto uno strumento per distinguere il gioco legale da quello illegale. “Si chiama Decreto Dignità, si legge ottusità, ipocrisia, populismo” – ha dichiarato ad Agimeg Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport – “La dignità sta in chi lavora nella legalità. Non esiste dignità, diceva André-Georges Malraux  (scrittore e politico francese ndr), non c’è vita reale per un uomo che lavora dodici ore al giorno senza sapere per quale scopo lavora”. ff/AGIMEG