Gioco online, primo semestre in crescita per poker e casinò, ma sta finendo l’effetto lockdown

A giugno la spesa per il poker online a torneo è stata di 8,4 milioni di euro, dato che fa segnare una crescita del 54,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Si tratta di una crescita però inferiore al valore medio del settore. La versione a torneo, infatti, nei primi sei mesi del 2020 fa segnare una spesa di 73,9 milioni di euro, valore che equivale ad un +76,7% rispetto al periodo gennaio-giugno 2019.

Stesso discorso per la modalità cash che a giugno ha fatto segnare una spesa di 5,9 milioni di euro, dato in crescita del 35,6% rispetto al sesto mese dell’anno scorso. Anche in questo caso si tratta di un valore però alla media. Nei primi sei mesi del 2020 infatti, il poker cash ha registrato una spesa di 47,1 milioni di euro, dato che vale un +52,2% rispetto allo stesso periodo del 2019. Insomma nelle sue due tipologie il poker sta rientrando nei ranghi dopo il periodo di lockdown (marzo-maggio 2020), che aveva visto aumentare le giocate in questo segmento.

Più stabile invece il settore dei casinò online. A giugno la spesa è stata di 98,6 milioni di euro, dato in crescita del 57,8% rispetto a dodici mesi prima, ma inferiore agli oltre 105 milioni fatti registrare a maggio. Nei primi sei mesi del 2020, il segmento del casinò online viaggia con un incremento del 37,1% rispetto al primo semestre 2019. es/AGIMEG