Pubblicità gioco d’azzardo, AGCOM: controlli ai siti dei concessionari online ed erogate sanzioni a partire da 50.000 euro per “eccesso di enfasi” nell’offerta dei bonus. Enada: rischio multe salate per chi promuove prodotto con troppo “slancio”?

Sta suscitando preoccupazione tra gli operatori di gioco online la dura presa di posizione dell’AGCOM (l’Autorità garante delle comunicazioni) in tema di pubblicità. Da quanto appreso da Agimeg, infatti, sono state già erogate le prime sanzioni ad operatori di gioco per aver pubblicato sul proprio sito offerte di bonus caratterizzati da: “formule (claim accattivanti, utilizzazione di espressioni elogiative ed espliciti inviti all’adesione dell’offerta) tipiche della comunicazione promozionale” si legge in uno dei verbali emessi dall’Autorità .

L’AGCOM nell’effettuare le contestazioni ha tenuto conto delle seguenti linee guida in tema di divieto della pubblicità sul gioco d’azzardo: “Non rientrano nell’ambito di applicazione della norma le comunicazioni di mero carattere informativo fornite dagli operatori di gioco legale. In particolare, non sono da considerarsi pubblicità le informazioni limitate alle sole caratteristiche dei vari prodotti e servizi di gioco offerto, laddove rilasciate nel contesto in cui si offre il servizio di gioco a pagamento. Rientrano in tale categoria, a titolo esemplificativo, le informazioni che sono rese disponibili nei siti di gioco o nei punti fisici di gioco, riguardanti le quote, il jackpot, le probabilità di vincita, le puntate minime, gli eventuali bonus offerti, purché effettuate nel rispetto dei principi di continenza, non ingannevolezza, trasparenza. nonché assenza di enfasi promozionale”. In concreto l’Autorità ritiene che la troppa enfasi nella promozione del bonus sui siti dei concessionari autorizzati da ADM, debba essere sanzionata (anche se  i bonus sono indirizzati direttamente ai giocatori che accedono autonomamente ai siti di gioco) e che i controlli dovranno essere ancor più scrupolosi.

E’ evidente che i concessionari dovranno prestare ancor più attenzione nella promozione dei bonus sui propri siti. Un simile provvedimento avrà inevitabili riflessi anche sulla partecipazione delle aziende alla prossima Fiera dell’Enada, in programma a Rimini dall’11 al 13 marzo prossimi. Se un’azienda presentasse infatti, con troppa “enfasi”, un nuovo bonus o promozione per i clienti durante la fiera, si esporrebbe al rischio di vedersi comminata una multa di 50.000 euro? lp/AGIMEG