Nel Regno Unito giro di vite del Governo sul gioco d’azzardo, da un possibile divieto di pubblicità televisiva diurna alla riduzione del numero dei terminali per scommesse. Tra le misure che potrebbero essere prese in considerazione figurano restrizioni sulle scommesse a quota fissa, i terminali FOBT, le macchine da gioco all’interno di negozi di scommesse che rappresentano un flusso di entrate significative per i bookmaker. Le FOBT permettono agli scommettitori di poter puntare fino a 100 sterline ogni 20 secondi. Alcuni parlamentari e gruppi come Campaign for Fairer Gambling hanno chiesto che la puntata massima venga abbassata a 2 sterline. Norme più severe potrebbero essere attuate anche sulla pubblicità televisiva. I dirigenti del settore hanno messo in guardia i ministri sul fatto che regole più severe potrebbero provocare gravi danni a un settore che genera milioni di sterline in tasse. Infatti, nel dicembre 2014, il governo ha introdotto un “punto di imposta di consumo”, ossia un prelievo del 15% sul gioco d’azzardo. cdn/AGIMEG