“Ritengo che l’emendamento presentato alla Legge di Bilancio, più che una sanatoria, sia una ricognizione di mercato in attesa della gara del settembre del prossimo anno”. Così Maurizio Ughi – amministratore unico di Obiettivo 2016 – commenta ad Agimeg l’emendamento alla Legge Bilancio presentato dai senatori di AP-CpE-NCD che prevede di assegnare, entro il 31 maggio 2018, 3.500 autorizzazioni, dal costo di 6.000 euro l’anno per singolo punto, ai soggetti che già oggi operano nel settore senza concessione statale, ma anche a quelli che intendono entrare nel mercato delle scommesse. “L’importante è avere una rete unica, se a un certo momento si deve arrivare a una gara entro settembre 2018 sarebbe giusto si arrivasse con chi è presente e opera sul territorio. La proposta presentata non è una vera e propria sanatoria, ma un riconoscimento di mercato: l’emendamento punta sulla regolarità di posizione univoche e che tutti possano rispondere sulle stesse regole di mercato, che è quello che abbiamo sempre detto. Per quanto riguarda il passato – ha concluso Ughi – chi ha aderito alle sanatorie ha sanato la propria posizione con il passato mentre ogni altra ipotesi di rivendicazione, sia a credito che a debito, dovrà essere fatta nelle sedi competenti, ma non in quella legislativa”. cr/AGIMEG