Giochi, Svezia: nel 2019 monopolio statale sostituito da sistema di licenze a operatori privati, sull’online tassazione al 18%

In Svezia entrerà in vigore nel 2019 il nuovo regime sul gioco d’azzardo, in cui l’attuale monopolio dello Stato sarà sostituito con un sistema di licenze aperte a operatori privati. “Lo scopo è recuperare il controllo del mercato del gioco”, ha detto il Ministro della Pubblica Amministrazione Ardalan Shekarabi. “In Svezia, la legge dovrebbe valere anche per gli operatori di gioco che servono i consumatori svedesi. Si tratta di un importante primo passo verso il ripristino dell’ordine nel settore. Siamo quindi tutti concordi nella necessità di introdurre un sistema di licenze per il mercato svedese”. Shekarabi ha aggiunto che il governo intende introdurre la legislazione a fine 2018, affinché che entri a regime a partire dal 1° Gennaio 2019. Tra i punti chiave della nuova regolamentazione, il superamento del monopolio nazionale nella direzione di un mercato in parte oligopolistico e in parte libero, dividendo Svenska Spel in un’entità commerciale (scommesse e gioco) e un’entità di monopolio con diritti esclusivi (su lotterie e giochi a terra), ma anche una regolamentazione più stringente del marketing, un sistema di sanzioni sia per controllare le attività dei concessionari che per perseguire gli operatori al di fuori del sistema di licenze, un’imposta del 18 per cento sulle aziende online attualmente non regolamentate. Il Governo punterà a far sì che l’onere normativo non sia così alto da scoraggiare gli operatori dal fare domanda per una licenza, in particolare per le più importanti società di scommesse online. Sarà inoltre introdotto un divieto sui trasferimenti di pagamento a siti non autorizzati, mentre il blocco degli IP non sarà incluso nella legge, anche se sarà possibile vedere quando un visitatore tenta di giocare su siti illegali.  Gli operatori autorizzati potranno offrire giochi della lotteria (esclusi i giochi di estrazione e gratta e vinci), il bingo online, i casinò sia fisici che online, le scommesse sportive e ippiche sia fisiche che online, i tornei di poker fisico e il gioco a bordo delle navi. Sul fronte dei costi e delle sanzioni, acquisire una licenza costerà fra i 6 mila e 73 mila euro, mentre la tassa di rinnovo andrà dai 3 mila ai 105 mila euro. Le multe per gli operatori illegali saranno invece comprese fra i 520 e i 5.200 euro. Per chi trucca le partite è prevista una reclusione da 2 ai 6 anni, mentre a chi pratica il gioco d’azzardo illegale potranno essere inflitti fino a 6 anni di carcere. cr/AGIMEG