Giochi, società: dopo la vendita di Sisal solo Lottomatica e Snai, tra i grandi operatori di gioco, ancora in mani italiane

I fondi di investimento puntano sempre più sui giochi e le scommesse, e l’acquisizione del 100% di Sisal da parte di CVC Capital testimonia che anche le compagnie italiane destano forte interesse. Peraltro il private equity inglese ha rilevato la storica compagnia milanese da altri fondi: Apax Partners, Clessidra e Permira. Per quanto riguarda gli altri big italiani, Lottomatica – nonostante la fusione con IGT, che ha determinato il trasferimento del quartier generale a Londra e il debutto alla borsa di New York – è ancora saldamente in mani italiane. Oltre il 52% è controllato dalla B&D Holding di Marco Drago e C.; Davide Leone & Partners Investment Co. Detiene un altro 4%; Polaris Capital Management LLC sfiora il 3%. Anche Snai è controllata da un fondo, l’italiano Global Games che detiene oltre il 55%; Snai Spa è al 15%, Piero Colzi al 2,5%. Gamenet ha come socio di riferimento il private equity Trilantic Capital Partners. Controllati da fondi di investimento anche i due maggiori bookmaker inglesi. Gala Coral, che in Italia controlla il marchio Eurobet, fa riferimento agli americani Apollo Management, Cerberus Capital Management e alla banca d’investimenti Goldman Sachs. William Hill ha invece un capitale frammentato tra OppenheimerFunds (USA), Capital Research & Management Co. (USA), Schroder Investment Management (UK), Artemis Investment Management (UK), UBS Asset Management (Svizzera), Morgan Stanley Securities (UK), ciascuno dei quali detiene tra il 4 e il 5%. I fondi di investimento hanno puntato anche le compagnie spagnole: il Silver Point Luxembourg Platform (Lussemburgo) controlla quasi il 22% di Codere. Il fondatore José Antonio Martínez Sampedro ha però conservato oltre il 15% della compagnia, mentre un altro fondo – lo statunitense Abrams Capital Management LP – ha conquistato quasi il 9%. La greca Intralot ha invece come azionista di riferimento il socio fondatore Sokratis Peter Kokkalis, che controlla il 20%. Un altro 8% è nelle mani di Konstantinos George Dimitriadis; mentre il colosso austriaco Novomatic detiene oltre il 5%. Anche Intralot ha però tra i suoi investitori dei fondi, i maggiori sono l’inglese Makuria Investment Management e lo statunitense Mittleman Brothers, ciascuno dei quali ha un 5% circa. Saldamente nelle mani del suo fondatore, invece, l’austriaca Novomatic: Johann Graf conserva la prorpietà di maggioranza del Gruppo. gr/AGIMEG