Sono 40 le persone denunciate dalla guardia di finanza di Ascoli e Fermo alla Procura in seguito al blitz condotto nel fine settimana all’interno dell’Inter club, un circolo che si trova nel quartiere San Filippo (nel piazzale della Resistenza) a Porto Sant’Elpidio. Nel momento in cui hanno fatto irruzione i militari delle Fiamme Gialle, pare ci fossero almeno sessanta persone impegnate ai tavoli nel gioco d’azzardo. Sequestrati anche denari in contanti per circa 10mila euro che erano sui vari tavoli da gioco e che i clienti non sono riusciti ad occultare abbastanza in fretta.
Le persone che sono state trovate nel circolo provenivano da diverse regioni, Puglia, Campania, Abruzzo e da varie zone delle Marche. Pochi quelli di Porto Sant’Elpidio.
Al momento del blitz – secondo la ricostruzione del Resto del Carlino – sono seguite scene concitate e molto movimentate, con un fuggi fuggi generale dei giocatori presenti, ma ciò non ha impedito ai finanzieri di fermarne un buon numero per identificarli. L’operazione che è andata avanti per diverse ore. Nel frattempo c’era chi cercava di nascondere i soldi che erano sui tavoli da gioco. Qualcuno avrebbe anche provato a darsi alla fuga per eludere i controlli, tentando di saltare da una finestra posteriore (il circolo si trova al primo piano di uno stabile pieno di uffici e con diversi negozi al piano terra) per finire nel piazzale sottostante, ma pare che l’ardita mossa non sia pienamente riuscita, tanto che è stato necessario l’intervento dell’ambulanza della Croce Verde. La gente del posto ha assistito con curiosità alle movimentate scene che si stavano verificando nel club. «Non è neanche il primo blitz di questo tipo che viene condotto in quel circolo in tanti anni – raccontano -. Ci va sempre un sacco di gente. Cominciano ad arrivare già nel primo pomeriggio, tanto che il parcheggio che si trova davanti alla palazzina si riempie in un batter d’occhio. Nella maggiorparte dei casi si tratta di persone che vengono da fuori. Di elpidiensi se ne vedono molto pochi». A qualcun altro scappa un sorrisino ironico, pensando che sia i gestori del circolo che i giocatori avrebbero dovuto essere più cauti. Ieri il circolo era chiuso. Due cartelli informavano che il locale è stato posto sotto sequestro. cz/AGIMEG