Sono trascorsi sei mesi da quando l’amministrazione comunale di Porcia, nella provincia di Pordenone, ha annunciato l’intenzione di dimezzare la tassa rifiuti per gli esercenti disposti ad eliminare gli apparecchi da gioco. Ma sino a oggi, come conferma l’assessore al Bilancio Antonio Tallon, nessuno si è fatto avanti per raccogliere l’invito lanciato dall’esecutivo Gaiarin, che si era impegnato in questo senso approvando una mozione presentata in consiglio comunale dal M5S. Porcia non è il primo Comune del Pordenonese a offrire sgravi fiscali agli esercenti per “liberare” il territorio da slot e altri apparecchi del genere. La medesima strada era stata tentata, tra gli altri, da Roveredo in Piano e San Vito al Tagliamento, in entrambi i casi senza successo. cdn/AGIMEG