“In Italia, la digital transformation segue un percorso evolutivo, più che rivoluzionario, che interessa ed impatta noi tutti. Non si impone con cambiamenti radicali e distruttivi ma attraverso un percorso costante e continuativo. Per poter sostenere tale processo, Imprese e Pubblica Amministrazione devono proseguire con impegno congiunto, per infondere energia e risorse in uno sviluppo che possa essere tecnologico e infrastrutturale, ma anche culturale e sociale. E che possa essere attrattivo tanto per gli investimenti pubblici e privati, quanto per gli operatori italiani ed internazionali.” E’ la riflessione e l’invito a operare come “sistema” che Maurizio Santacroce, Direttore Payments & Services del Gruppo Sisal, ha rivolto questa mattina al mondo dell’Impresa e delle Istituzioni durante l’evento promosso da EY, “Accelerare X Competere X Crescere”. “L’evoluzione in atto – spiega Santacroce, davanti a una platea composta da esponenti dell’imprenditoria, dei media e delle istituzioni – sta modificando il modo di essere consumatori e cittadini, con nuovi bisogni e aspettative, che impongono a Imprese e Pubblica Amministrazione di evolvere verso modelli sempre più digitali e spingono la creazione di nuove tipologie di Impresa. Ma il futuro non è esclusivamente virtuale e gli sportelli e negozi fisici non saranno destinati a scomparire. Ad avere successo nel nostro Paese, come in altre parti del mondo, saranno modelli ibridi: il consumatore e il cittadino vogliono poter interagire, sempre più frequentemente, con imprese e PA attraverso un modello che integra offline e online. Questa peculiarità, tutta italiana, rappresenta un’importante opportunità per il settore sia privato che pubblico: entrambe dovranno reagire, con resilienza e velocità, per accorciare la distanza con consumatori e cittadini e per rispondere davvero ai loro bisogni.” In questo contesto, SisalPay, il brand per i Servizi di Pagamento del Gruppo Sisal, grazie alla sua rete fisica di oltre 42.000 punti di vendita e alle sue digital properties, intende porsi come punto di contatto fra imprese, PA e cittadini fruitori di servizi. Per SisalPay, infatti, il futuro non può che essere omni-canale, capace di creare touch point nuovi ed innovativi con il consumatore, gestendo in modo integrato i dati dei clienti, attraverso una proposizione di un’unica brand experience lungo l’intero processo di vendita, on e off-line. Oltre 12 milioni di clienti, più di 42.000 punti vendita, circa 200 milioni di transazioni gestite all’anno, oltre 500 servizi di pagamento e accordi con oltre 100 Partner: sono i numeri di un modello di successo capace di portare il volume d’affari del solo marchio SisalPay dagli iniziali 100 milioni di euro di pochi anni fa agli oltre 8 miliardi di euro del 2015. Un business ancora in forte sviluppo: nel primo semestre del 2016, SisalPay, ha fatto registrare un giro d’affari di 4,2 miliardi di Euro (+4,5% rispetto al 30 Giugno 2015), confermandosi come principale business unit del Gruppo sotto questo indicatore. Ciò è stato possibile grazie a 100 milioni di euro investiti negli ultimi cinque anni per sviluppare la propria rete di servizi, di cui 10 milioni nel 2014 per consentire i pagamenti cashless. Ed entro la fine dell’anno si concretizzerà anche il percorso di integrazione con il nodo digitale dei pagamenti, che consentirà di migliorare e semplificare maggiormente il dialogo tra Nodo pagoPA, cittadini e Pubblica Amministrazione. Investimenti e impegni concreti che posizionano la realtà SisalPay quale best practice al servizio del Paese. cdn/AGIMEG