“La chiusura dei conti gioco da parte di Winamax è un esempio di come la cooperazione amministrativa tra regolatori possa portare risultati nel contrasto del gioco illegale”. Così Francesco Rodano, dirigente responsabile del gioco a distanza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha motivato la decisione della Winamax, operatore francese che contende a PokerStars la leadership del mercato francese del poker, di chiudere i conti con i giocatori italiani. “Il 16 marzo – aveva specificato la Winamax – abbiamo contattato tutti i giocatori italiani via mail con tutte le informazioni del caso sulla chiusura dei loro conti. Come specificato nella mail, a causa della legislazione sul gioco online vigente in Italia, non possiamo offrire i nostri servizi ai giocatori residenti in Italia”.
Secondo quanto dichiarato a Italiapokerclub il dirigente avrebbe quindi escluso la possibilità che il gruppo leader in Francia abbia manifestato la volontà di aprire il proprio sito punto it. cz/AGIMEG