La UK Gambling Commission (UKGC) ha avvertito i suoi licenziatari di rivedere i loro termini e condizioni relativi alle offerte di bonus, altrimenti rischiano di essere accusati di violazione delle leggi sulla tutela dei consumatori. Il regolatore ha affermato che il lavoro condotto con l’Autorità garante della concorrenza e dei mercati (CMA) sull’uso di clausole e pratiche ingannevoli da parte degli operatori di gioco online porterà all’intensificazione degli sforzi per la protezione dei consumatori nel 2018. Parlando ieri alla conferenza di Raising Standards del Regno Unito, il direttore del progetto della CMA George Lusty ha dichiarato che l’inchiesta si è concentrata su una serie di questioni chiave. Ha affermato che le clausule riguardanti i clienti che possono ritirare il loro saldo di deposito e le eventuali vincite costituivano una preoccupazione importante. Tale perplessità è stata raramente chiarita ai clienti. Inoltre, ha aggiunto, era impossibile distinguere chiaramente tra il gioco con il saldo del bonus e il saldo del deposito. Questo ha portato i clienti a non poter ritirare le vincite, contravvenendo al loro diritto legale a quei soldi. Tali condizioni relative ai bonus e alle promozioni non sono state generalmente fornite ai clienti in modo chiaro, trasparente e preminente. Lusty ha anche notato che le scommesse gratuite non venivano concesse, anche se i clienti avevano piazzato una o più scommesse di qualificazione attraverso una promozione. “È di fondamentale importanza che i consumatori abbiano il potere di compiere scelte informate sul loro gioco e che le informazioni disponibili sui loro diritti siano corrette e chiare”, ha detto la direttrice esecutiva della Commissione per il gioco, Sarah Gardner. “Le conclusioni della CMA hanno indicato che attualmente esiste uno squilibrio tra le imprese di gioco e i consumatori”, ha affermato. Questa spinta a rendere il gioco più equo per i clienti è stato un obiettivo chiave della strategia triennale di UKGC per migliorare il mercato del Regno Unito. “Il nostro lavoro nei prossimi tre anni includerà una maggiore trasparenza da parte delle aziende di gioco nelle informazioni che mettono a disposizione dei loro clienti e lavoreremo con il settore per garantire che i consumatori possano prendere decisioni più sicure sul loro gioco”, ha aggiunto Gardner. cdn/AGIMEG