E’ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge regionale della Valle D’Aosta, recante disposizioni volte alla prevenzione della diffusione dei fenomeni di dipendenza dal gioco, anche se lecito, alla riduzione del rischio e al contrasto della dipendenza dal gioco d’azzardo, al trattamento terapeutico dei soggetti affetti da gioco d’azzardo patologico. Il provvedimento si compone di 14 articoli volti a declinare le iniziative a favore delle attività di prevenzione anche attraverso il piano integrato per il contrasto e la riduzione del rischio di gioco patologico. Nel dettaglio, “è vietata l’apertura di sale da gioco e di spazi per il gioco in luoghi che siano ubicati ad una distanza, misurata in base al percorso pedonale più breve, inferiore a 500 metri da istituti scolastici di ogni ordine e grado, da strutture culturali, ricreative o sportive, da strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale o da strutture ricettive per categorie protette e ludoteche per minori”. Inoltre, è istituito “il marchio regionale «Slot-Free – Regione autonoma Valle d’Aosta», rilasciato ai titolari di esercizi commerciali, ai gestori di circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento che, pur avendone la facoltà, scelgono di non detenere nel proprio esercizio le apparecchiature per il gioco d’azzardo”. A questo proposito, la legge finanziaria regionale determina, “a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 1* gennaio 2016 una riduzione dell’aliquota dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) a favore dei soggetti che conseguono il marchio e una maggiorazione dell’aliquota dell’IRAP per le sale da gioco e gli spazi per il gioco”. dar/AGIMEG