“Il mercato legale del gioco deve essere sostenibile, con un occhio di riguardo alla salute dei cittadini e alla tutela dei minori. Da questo punto di vista c’è molto lavoro da fare: la rete legale deve essere infatti ridimensionata e riqualificata, ma senza abbandonare il campo al gioco illegale. Un tabaccaio adeguatamente formato può infatti aiutare il giocatore patologico a rivolgersi a strutture appositamente deputate come le Asl”.
E’ quanto ha dichiarato Elisabetta Poso, dirigente di Adm, nel corso del convegno sul contrasto al gioco patologico.
“Lo stato deve prendere in considerazione gli interessi pubblici della collettività, modificando il proprio approccio nell’offerta di gioco: il numero degli apparecchi deve essere ridotto di almeno il 30% fino 265mila macchine a livello nazionale, entro il 2019. Si tratta – ha proseguito la Poso – di un’iniziativa necessaria. Il sottosegretario Baretta ha chiesto di accelerare il processo di riduzione degli apparecchi entro la fine del 2017, ma molto dipenderà dalle intese che si prenderanno in conferenza unificata. In ogni caso ADM è pronta a recepire le indicazioni a seconda degli esiti della conferenza Stato-Regioni. Come Monopoli di Stato ogni anno effettuiamo 40mila controlli sul gioco, di cui 16mila rivolti specificamente al gioco minorile, ovvero su esercizi in prossimità dei luoghi sensibili. A seguito dell’attività condotta nel 2016 – ha concluso la Poso – sono state accertate 57 violazioni e comminate 63 sanzioni solamente sul divieto di gioco ai minori”. cr/AGIMEG