Stretta sul gioco da parte della Giunta di Pompiano, nella provincia di Brescia, guidata dal sindaco Serafino Bertuletti. In particolare, la Giunta ha deciso di contrastare il fenomeno della ludopatia in due modi: da una parte ha ampliato l’elenco dei luoghi sensibili nei quali è vietata l’installazione di slot machine, rendendo così l’intero comune zona offlimits; dall’altra ha stabilito uno sconto del 15% sulla Tari alle attività commerciali che disattiveranno i pochi apparecchi da gioco ancora presenti, il Comune si farà carico di tasca propria della differenza affinché il provvedimento non gravi sugli altri cittadini. “Abbiamo aggiornato la lista, già parecchio lunga, delle strutture nei pressi delle quali è vietata la collocazione di nuovi apparecchi per il gioco – spiegano il sindaco Bertuletti e il suo vice Simone Bettoni -. Oltre a impianti sportivi, luoghi di culto, sedi di associazioni, centri di aggregazione giovanile e scuole, nei luoghi definiti sensibili abbiamo deciso di comprendere anche asili e chiesette poco frequentate. In pratica nessuno potrà più installare slot machine o aprire centri di scommesse entro una distanza di 500 metri da queste strutture”. “Con l’introduzione di questi nuovi limiti possiamo affermare con orgoglio che a Pompiano è impossibile installare nuove apparecchiature”, concludono. Nel Bresciano, sono diversi i Comuni che, come Pompiano, hanno attuato misure riguardanti il gioco. In base alla normativa regionale, ad esempio, anche Travagliato e Castegnato risultano off limits per nuove slot e videolottery. Inoltre, per convincere gli esercenti a disinstallare quelle ancora presenti c’è chi ha scelto la strada dell’incentivo economico, facendo leva sulla riduzione della Tari: a Visano, c’è lo sconto del 30%, a Gottolengo e Gardone Val Trompia del 50%, anche a Villanuova sul Clisi il regolamento Tari è stato modificato in questo senso. cdn/AGIMEG