Si sono incontrati oggi a Pavia tutti capoluoghi di provincia lombardi, ad esclusione di Como, Mantova e Varese, in Comune a Pavia per affrontare il tema della ludopatia. Il Sindaco di Pavia Massimo Depaoli ha dichiarato: “Abbiamo avuto la conferma che su questo tema Pavia può svolgere un ruolo importante” e il suo Vice Angela Gregorini ha aggiunto: “dalla riunione di oggi è affiorata soprattutto la volontà di adottare iniziative comuni contro la diffusione delle slot machine nei locali pubblici. Il modello è quello dell’ordinanza che limita l’utilizzo di questi giochi in alcune ore della giornata, vietandolo tassativamente per il resto del tempo”. L’ordinanza già messa in atto dai Comuni di Lecco, Milano e Pavia è stata in un primo momento sospesa dal Tar a Lecco dopo un ricorso presentato da alcuni esercenti ma poi in seguito alla decisione del Consiglio di Stato è stata resa di nuovo operativa perché conforme alla legge. Situazione analoga a Pavia dove si attende che l’ordinanza firmata dal Sindaco e poi sospesa possa tornare ad essere applicata. “Il “Tavolo no Slot” della Lombardia – ha continuato il Vice Sindaco – si augura che anche altre amministrazioni possano seguire l’esempio dei comuni capoluogo per limitare il gioco d’azzardo”. mdc/AGIMEG