Sono 32.015 gli esercizi operanti nel settore dei giochi sottoposti a controllo da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel 2015, un dato che registra un significativo incremento (+16,7%) rispetto all’anno precedente (27.428). Fermo restando il presidio nel settore delle scommesse, l’incremento ha interessato principalmente le attività di tutela delle fasce deboli con particolare riferimento al segmento degli apparecchi da divertimento e intrattenimento (+19% rispetto al 2014). Ben 630 le persone denunciate e 768 le persone segnalate. Sul fronte dell’imposta accertata evasa – si spiega nel Lubro Blu dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – i risultati del 2015 si sono attestati su un valore sostanzialmente equivalente a quello del 2013, inferiore al 2014. A tale importo deve, però, aggiungersi l’imposta recuperata a seguito della procedura di regolarizzazione introdotta dalla legge di stabilità del 2014 (dl 190/2014) che ha fatto emergere più di 2100 punti di raccolta irregolari (44 milioni di euro). Si è invece riscontrata un’apprezzabile riduzione delle violazioni amministrative (1.805 quelle di competenza dei Monopoli – cui si aggiungono altre 385 di competenza di altre Agenzie – che hanno determinato sanzioni per 19,8 milioni di euro) e dell’evasione tributaria nel settore degli apparecchi da divertimento e intrattenimento pur in presenza di un immutato impegno nelle attività di controllo e di un numero di esercizi sottoposti a verifica sostanzialmente stabile (cd. effetto deterrenza). L’importo delle sanzioni tributarie è stato di oltre 18,7 milioni di euro. dar-gr/AGIMEG