“I consumi intermedi sono caratterizzati principalmente dalle modalità: ordini di accreditamento spesa secondaria del funzionario delegato (32,0 per cento): 2.288 milioni (57,41 per cento) riguardano somme da versare all’entrata per gli aggi ed i compensi trattenuti dai concessionari e dai rivenditori dei giochi da parte del Ministero dell’economia e delle finanze e 1.210,34 milioni (30,37 per cento) sono spese del Ministero della giustizia per spese relative ai procedimenti penali, intercettazione, canoni e utenze”. Sono alcuni dei dati pubblicati dal Mef e relativi ai pagamenti per categoria e modalità di pagamento nel 2016 riportati nel consuntivo 2016 dei pagamenti del bilancio dello Stato per modalità di esecuzione. Tra le modalità dei pagamenti per le poste correttive e compensative: “ordini di accreditamento spesa secondaria del funzionario delegato (18,3 per cento): quasi esclusivamente per pagamenti del Ministero dell’economia e delle finanze per somme da versare all’entrata dello Stato per le piccole vincite trattenute dai concessionari e dai rivenditori (6.537 milioni pari al 54,27 per cento) e spese relative alle vincite del gioco del lotto (4.693 milioni pari al 38,96 per cento)”. Dall’analisi dei flussi dei pagamenti mensili: “i pagamenti relativi ai consumi intermedi presentano un valore medio mensile 2016 pari a 1.039,23 mln di euro corrispondenti ad un valore percentuale medio pari all’1,6 per cento come da tavola 7.2; lo 0,8 per cento dei pagamenti effettuati è dato dalla modalità relativa agli ordini di pagare OP e l’altro 0,8 per cento è riferibile agli ordini di accreditamento OA. In particolare, se ci riferiamo alla tavola 7.3 si nota che rispetto alla relativa categoria economica il 50,5 per cento dei pagamenti è effettuata attraverso gli ordini di pagamento OP, il 48,7 per cento è rappresentato dagli ordini di accreditamento OA e da una parte residuale pari allo 0,8 per cento per la modalità dei ruoli di spesa fissa RSF. Si può osservare che nei mesi di febbraio e marzo i consumi intermedi sono stati pagati prevalentemente in modalità ordini di pagamento OP, con valori pari all’85,3 per cento e al 76,8 per cento al di sopra della media mensile pari al 50,5% (tavola 7.3). In particolare, l’89,2% per cento dei pagamenti OP relativamente al mese di febbraio e l’81,98% per cento per il mese di marzo è rappresentato da somme da versare all’entrata per gli aggi ed i compensi trattenuti dai concessionari e dai rivenditori dei giochi relative al Ministero dell’economia e delle finanze”. cdn/AGIMEG