Nel periodo gennaio-giugno 2017 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 205.168 milioni di euro, in aumento dello 0,8% (+ 1.691 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2016. Lo comunica il Mef ricordando che il gettito relativo ai due periodi non è immediatamente confrontabile, dato che il risultato del mese di giugno 2017 è stato influenzato dalla proroga dei termini di versamento delle imposte di autoliquidazione, delle imposte sostitutive e di tutti i tributi la cui scadenza di versamento coincide con quella del saldo delle dichiarazioni dei redditi, nonché dalla contabilizzazione nelle entrate del mese di luglio dei versamenti di 1.862 milioni di euro delle imposte delle riserve matematiche rami vita assicurazione e di 333 milioni di euro della cedolare secca sugli affitti relativi al mese di giugno 2017. Per quanto riguarda le imposte indirette, il gettito ammonta a 94.525 milioni di euro, in aumento del 3,0% (+2.756 milioni di euro) rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente. Il gettito delle imposte il cui andamento non è direttamente legato alla congiuntura economica registra le seguenti variazioni: le entrate totali relative ai giochi (che includono varie imposte classificate come entrate erariali sia dirette che indirette) sono risultate pari a 7.000 milioni di euro (–80 milioni di euro, pari a –1,1%); considerando solo le imposte indirette, il gettito delle attività da gioco (lotto, lotterie e delle altre attività di gioco) è di 6.827 milioni di euro (–76 milioni di euro, pari a –1,1%); il gettito dell’imposta sul consumo dei tabacchi ammonta a 5.147 milioni di euro (–125 milioni di euro, pari a –2,4%). Nel periodo gennaio-giugno 2017 le entrate del Bilancio dello Stato hanno registrato incassi per 185.978 milioni di euro (–11.436 milioni di euro, pari a –5,8%). La dinamica degli incassi riflette l’andamento negativo delle imposte dirette (–13,4%) e positivo delle imposte indirette (+3,8%). Le imposte indirette, pari a 90.832 milioni di euro, sono aumentate di 3.332 milioni di euro (+3,8%). Positive – si legge nel bollettino – le tasse e imposte ipotecarie (+76 milioni di euro, pari a +11,1%), i canoni di abbonamento radio e TV (+827 milioni di euro), l’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) (+134 milioni di euro, pari a +1,2%) e gli incassi da apparecchi e congegni di gioco (+199 milioni di euro, pari a +7,5%), mentre risultano negative l’imposta di bollo (–91 milioni di euro, pari a –2,9%), l’accisa sull’energia elettrica e addizionali (–254 milioni di euro, pari a –18,3%) e l’imposta sul consumo dei tabacchi (–231 milioni di euro, pari a –4,6%). cdn/AGIMEG