Nel 2015 la Guardia di finanza ha effettuato 5.765 interventi presso sale giochi e centri di scommesse, riscontrando irregolarità nel 30% dei casi. E’ quanto emerge nel Rapporto annuale 2015, dove si evidenzia che nel periodo in questione sono stati sequestrati 576 apparecchi automatici da gioco e 1.224 postazioni di raccolta di scommesse clandestine. Nei confronti di alcuni gestori di sale scommesse e giochi on line non autorizzati, scoperti nel complesso oltre 36 milioni di euro di giocate nascoste al fisco. In totale, nel 2015, nel settore dei giochi, sono state 641 le indagini e le attività di polizia giudiziaria svolte, con 6.103 soggetti verbalizzati e 5.092 denunciati. L’obiettivo che ha guidato l’azione operativa della Guardia di Finanza nel 2015 è stato la “tutela dell’economia legale e delle imprese rispettose delle regole, garantendo allo Stato, all’Unione Europea, alle Regioni e agli Enti locali il regolare afflusso ed il corretto impiego delle risorse destinate al benessere della collettività e al sostenimento delle politiche di sviluppo economico e sociale”. In particolare, “il contrasto all’illegalità ed all’abusivismo nel settore viene sviluppato mediante indagini di polizia giudiziaria e controlli amministrativi, svolti in forma autonoma o congiunta nel più ampio quadro dei ‘Piani Coordinati di Intervento’ eseguiti a livello nazionale in collaborazione con le altre Istituzioni competenti nella materia”. dar/AGIMEG