E’ di 114 articoli l’ultima bozza del decreto sui giochi preparata dal ministero dell’Economia. Il testo è pronto per essere “trasferito” a Palazzo Chigi, dove si deciderà la data della calendarizzazione in consiglio dei ministri. Si parte dai principi generali e le finalità dell’intervento di riordino, che tra gli obiettivi ha la tutela dell’ordine pubblico, la prevenzione, contrasto e repressione dell’attività di gioco non regolare e non autorizzato, e pertanto illegale; e la tracciabilità dei flussi finanziari. Per quanto riguarda il rapporto tra Stato centrale e enti locali, su cui si è concentrato il lavoro nelle ultime settimane, si prevede che all’interno della Conferenza Stato Regioni venga costituito “un comitato tecnico permanente per l’analisi e la valutazione della normativa nazionale in materia di giochi pubblici, di dati e informazioni riguardanti la dinamica del settore dei giochi, nonché per l’elaborazione di proposte al Governo, previa deliberazione delle Conferenze”. Dopo le disposizioni sulla rete fisica degli apparecchi, si passa alla parte relativa alle entrate tributarie (dall’articolo 37 all’articolo 43). Gli articoli successivi riguardano le entrate non tributarie e infine le sanzioni. Ecco il testo che Agimeg ha avuto modo di visionare, clicca il LINK per scaricarlo. bdg/AGIMEG