Giochi, D’Attis (FI): “Prosegue impegno per legalità e riordino del settore”

Mi batto da sempre per sostenere l’impresa del gioco pubblico legale per ragioni che affondano le radici nei numeri, eloquenti e impossibili da confutare: ogni volta, infatti, che le sale legali, gli esercenti di bar e dei locali generalisti registrano un decremento di fatturato, ecco schizzare alle stelle i dati sul gioco illegale e la ludopatia. Il periodo del Covid ha cristallizzato, in base ai numeri delle forze dell’ordine, esattamente questa proporzione”. Lo dichiara in una nota il commissario regionale di Forza Italia, Mauro D’Attis.

È perciò evidente che il gioco legale sia un nemico dichiarato della criminalità, oltre ad essere un settore rilevantissimo sotto il profilo economico ed occupazionale: in Italia ci sono 300 concessionari autorizzati dallo Stato e sono 3.200 le imprese di gestione che, per conto dei concessionari, si occupano del coordinamento del gioco pubblico sul territorio, con 150mila gli occupati diretti e indiretti nel settore. La filiera diretta si compone di 8.271 imprese, con circa 40mila addetti e un fatturato annuale di 14 miliardi di euro. Nonostante questo persino il sistema bancario ha favorito, indirettamente, la illegalità impedendo la tenuta dei conti correnti da parte delle aziende del gioco pubblico legale. Occorre giungere al riordino del settore e farlo presto. Pertanto, continuerò a condurre questa battaglia per la legalità, per la sicurezza dei consumatori e degli utenti e per i lavoratori del settore”. lp/AGIMEG