Prosegue in Aula alla Camera la discussione sul disegno di legge recante il Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2015. Durante l’ultima seduta è intervenuto il deputato M5S Vincenzo Caso, che si è soffermato sul capitolo dedicato ai giochi, affermando che “nel 2015, le entrate da giochi hanno fatto registrare una significativa crescita (6 per cento) rispetto all’anno precedente, ritornando – dopo un quinquennio di flessioni – al massimo livello di gettito (8,8 miliardi) già toccato nel 2009. Ma il risultato del 2015 ripropone anche un fenomeno apparentemente paradossale: nell’ultimo quinquennio, nonostante un aumento delle giocate dell’ordine di 27 miliardi (+44 per cento), l’utile erariale ha segnato una caduta dell’ordine di 300 milioni (-4 per cento). Questa contraddizione è dovuta all’aumento spropositato del gioco legato alle video lottery e new slot (54,9% della spesa totale delle giocate) ed al relativo livello di tassazione fortemente differenziato da gioco a gioco. Pertanto la quota predominante assunta dagli apparecchi di intrattenimento, con un’incidenza del prelievo pari al 9,3 per cento, finisce per condizionare il gettito dell’intero settore”. dar/AGIMEG