Giochi, Carboni (EGLA): “Il gioco online senza pubblicità rischia la clandestinità a vantaggio dell’illegalità”

“Il commento con il quale il sottosegretario Baretta ha sottolineato il cambiamento riguardante la pubblicità introdotto nell’ultima bozza del decreto non è stato forse da tutti recepito completamente. Baretta ha dichiarato che la pubblicità non è necessaria alla diffusione del gioco. Ma ha anche aggiunto: “c’è un’eccezione”. L’eccezione è evidentemente il gioco online. Ed è confortante che il Sottosegretario ne sia consapevole. Il consumatore sa che può trovare tutti i tabacchi in qualunque esercizio all’esterno del quale compare l’insegna con la “T”. Il gioco deve essere paragonato all’alcol, non al tabacco. In ogni caso qualcosa di simile potrebbe essere affermato per il gioco fisico, della cui disponibilità il consumatore è informato attraverso insegne e vetrine”. E’ questo il commento Giovanni Carboni, Managing Partner di Carboni&Partners – EGLA, sulle parole del sottosegretario Baretta in tema di pubblicità sul gioco. “Ma per il gioco online senza la pubblicità sarebbe impedita l’informazione riguardo all’esistenza stessa dell’offerta e al modo per avervi accesso. Il gioco online sarebbe ridotto alla clandestinità. A vantaggio solo del gioco illegale e a danno della sicurezza, oltre che delle legittime propensioni d’intrattenimento del cittadino – sottolinea Carboni -. Il Sottosegretario con la tempra del sindacalista ha invitato a considerare il difficile momento attuale del processo legislativo come una tappa intermedia di un cammino che ha bisogno di altro tempo. Anche riguardo alla pubblicità è necessario e possibile continuare a lavorare per individuare una soluzione equilibrata che non affossi il gioco online legale”, ha concluso Carboni. lp/AGIMEG