“Dopo la legge regionale della Puglia per arginare il fenomeno delle ludopatie, non ci sono stati grossi scostamenti nella raccolta. La legge regionale però ha creato una serie di difficoltà dal punto di vista amministrativo. Ad esempio, nel caso dell’iscrizione di un soggetto nell’albo degli operatori delle slot, il Comune eccepisce il mancato rispetto delle distanze minime, e l’Amministrazione viene chiamata a verificare le autocertificazioni, e magari a disporre la cancellazione di un soggetto”. Lo ha detto – nel corso di un convegno di oggi a Roma – Rachele Cantelli, Direttore dell’Ufficio Monopoli Puglia, Basilicata e Molise. “Un aggravio dei compiti che in alcuni casi ingolfa l’attività dei Monopoli” ha aggiunto. “Analogo impegno a quel punto non può essere dedicato al contrasto al gioco illegale” ha detto la Cantelli. gr/AGIMEG