Giochi, Callegarini (Confesercenti): “Ultimata a Ferrara mappatura dei luoghi sensibili. A rischio un centinaio di posti di lavoro”

Ultimata e presentata a Ferrara la mappatura dei luoghi sensibili. “Direi che così non si salva nessuno in centro storico, ma anche in periferia e nei paesi bar e tabaccherie dovranno staccare le slot. Sarà questo il risultato di una legge scritta con i piedi – ha commentato Luca Callegarini, rappresentante di Confesercenti – perché non tiene conto né degli investimenti fatti dagli imprenditori, né dell’occupazione. Secondo i nostri conteggi, perderemo un centinaio di posti di lavoro, visto che chi perderà qualche centinaia di euro al mese con i quali si pagano mutuo o affitto, non potrà tutelarli. Senza contare che in Veneto la legge non c’è, e a Occhiobello stanno già sorgendo nuove sale gioco, che sono passate da una a sei nell’ultimo anno”. “Questa legge è uno strumento in più, è chiaro che dovrà essere governata, con misure di accompagnamento per le realtà dei piccoli paesi che si troveranno in difficoltà senza questi introiti”, ha affermato invece Paolo Marcolini, presidente Arci. “Ci faremo carico in qualche maniera del problema occupazionale ma non può essere questo il motivo per non andare avanti nella lotta alle ludopatie”, ha tuonato l’assessore Chiara Sapigni. “Vanno a giocare in Veneto, a qualche centinaia di metri da qui? Questo è l’assurdo di una legislazione non omogenea, più che chiedere modifiche alle misure regionali bisogna invocare una legge nazionale valida per tutti”, ha concluso.  I luoghi sensibili censiti sono 420, nelle loro vicinanze 205 esercizi commerciali, tabaccherie e circoli ricreativi che ospitano, insieme a 21 sale giochi, 723 apparecchi da gioco. cdn/AGIMEG