La distribuzione dei punti gioco sul territorio affidata a Regioni ed Enti Locali. E’ uno dei punti contenuti nella bozza di riordino del settore gioco proposta dal Governo e che verrà presentata nella Conferenza Unificata straordinaria prevista per oggi. Secondo quanto stabilito dalla bozza, la distribuzione dovrà avvenire però evitando la creazione di aree in cui il gioco è eccessivamente concentrato o totalmente assente. Gli Enti Locali avranno inoltre il potere di stabilire per le tipologie di gioco delle fasce orarie in cui è possibile decretare uno stop. Nella bozza è previsto anche un sistema di vigilanza migliorato e più agevole per i controlli amministrativi e di polizia. Per le azioni di prevenzione e contrasto del gioco patologico, viene specificato, che il Governo condurrà un confronto a livello europeo per arrivare a una legislazione omogenea sulla pubblicità, e per quanto riguarda l’adozione di slot machine che entrino in funzione solamente con la tessera sanitaria. Nel testo anche la creazione di una banca dati che racchiuda l’andamento sul volume di gioco e la distribuzione sul territorio. Secondo quanto previsto dalla bozza, inoltre, le Regioni e i Comuni dovranno garantire l’effettiva attività commerciale dei punti vendita previsti a regime. Previsto un periodo di tre anni al termine del quale verranno installate le slot machine esclusivamente in punti gioco certificati. Nella bozza si punta a dimezzare il numero totale delle attuali sale e punti vendita di gioco. A regime saranno circa 18mila le sale giochi dedicate, non più di 30-35 mila i punti vendita di gioco. Questi punti vendita dovranno ottenere delle certificazioni per la vendita. cdn/AGIMEG