“Ennesimo flop del Governo in materia di giochi; un flop tutt’altro che casuale se si pensa al tentato blitz dell’ultimo giorno prima delle vacanze. E’ inutile, questo Governo affronta il tema dell’azzardo a partire dal proprio tornaconto, che in gran parte finisce col coincidere con il tornaconto dei grandi concessionari. Non si arriva a 96 miliardi ed oltre… senza guadagnarci un pò tutti: concessionari e gestori da un lato, ma anche il Governo con il suo prelievo fiscale sempre più corposo e consistente”. E’ quanto dichiara la deputata Paola Binetti (Udc) in merito al rinvio a settembre dell’intesa fra Governo ed enti locali in Conferenza unificata Stato Regioni per il riordino del settore dei giochi. “Il 26 giugno del 2014, ossia oltre tre anni fa, la commissione affari sociali approva all’unanimità un disegno di legge che affronta il problema gioco in chiave di prevenzione e di cura; dice no alla pubblicità selvaggia, ribadisce l’obbligo di curare i malati di gioco d’azzardo, istituisce un osservatorio, e finanzia tutto ciò con i proventi stessi delle tasse intascate dal Governo proprio con i giochi. Nessuna legge potrebbe vantare un finanziamento più sicuro e dovuto. Ma il Governo rifiuta l’approccio di tipo sociale e ostenta una vistosa simpatia per l’approccio che nasce in chiave economico-fiscale. Unico obiettivo da tutelare: il gettito fiscale non può diminuire, anzi deve crescere ulteriormente. Mercoledì scorso, dopo estenuanti richieste, in commissione sociale si torna a parlare di giochi, ma immediatamente arrivano nuovo distinguo e nuove sottigliezze con il prevedibile di affossare per l’ennesima volta ciò che una vastissima parte dell’opinione pubblica chiede a gran voce da anni. Molte promesse in libertà fino all’ennesimo flop di ieri in Conferenza Stato-Regioni. Tutto rimandato a settembre. Questo Governo ha fallito in pieno i suoi obiettivi migliori anche in questo campo; ma noi non ci rassegneremo, più passano i giorni però, più si avvicina la chiusura della legislatura, per cui si può solo nella prossima tornata elettorale”, conclude Binetti. cdn/AGIMEG