“Per il Governo, come dichiara anche in queste ore il sottosegretario Baretta, l’obiettivo è evitare di creare nuove Las Vegas di periferia. Per noi di Regione Lombardia, invece, è arginare in maniera concreta il dilagare della ludopatia, vera piaga sociale del terzo millennio. Per questo, saremo coerenti fino in fondo, nel rispetto dei cittadini e di tutti i partiti e dei sindaci del nostro territorio che hanno voluto e difeso la legge che abbiamo approvato. Regione Lombardia, quindi, non cambierà la sua posizione in merito alla proposta del Governo sulla riforma del settore giochi. Una soluzione che continuiamo a ritenere penalizzante per chi, come noi, da anni ha posto in essere azioni in grado di combattere il fenomeno”. Lo dichiara, in vista della Conferenza Stato-Regioni in programma giovedì a Roma proprio sul tema del ‘riordino’ del settore giochi, l’assessore regionale al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città metropolitana in Lombardia Viviana Beccalossi. “Giovedì – prosegue Viviana Beccalossi – a Roma si discuteranno per l’ennesima volta le proposte di riforma. Proposte che, a oggi, non mi risultano cambiate rispetto all’ultima riunione. Non vedo perchè, quindi, la Lombardia dovrebbe rivedere la sua posizione. Se qualche altra Regione o sindaco, anche della Lombardia, ha deciso di scendere a compromessi non sarà questo il nostro atteggiamento. In pratica, il Governo, modificando radicalmente le distanze delle ‘macchinette mangiasoldi’ dai luoghi sensibili, che a loro volta verrebbero drasticamente diminuiti, fa finta di contrastare il dilagare della ludopatia, tagliando soprattutto le macchinette meno redditizie”. “Anche oggi qui a Brescia – continua Viviana Beccalossi, a margine di un incontro pubblico per la presentazione di un progetto che ha ricevuto i finanziamenti del Bando contro l’azzardo di Regione Lombardia – abbiamo la prova del grande lavoro che gli amministratori locali e la società civile sono riusciti a porre in essere grazie al nostro supporto, con 91 nuovi progetti sostenuti da 2 milioni di euro di fondi regionali che hanno permesso la creazione di una rete di partecipanti che coinvolge 899 Comuni, 124 istituti scolastici e 304 partner pubblici e privati da tutta la Lombardia”. Il progetto cui fa riferimento l’assessore Beccalossi si chiama ‘Tana libera tutti’ e coinvolge sei Comuni della provincia di Brescia: Ospitaletto (capofila), Castegnato, Passirano, Paderno Franciacorta, Calvisano, Isorella, oltre a due istituti scolastici e diverse realtà del mondo no profit. La provincia di Brescia ha risposto al Bando con 14 Progetti presentati e approvati per 270.000 euro di finanziamento regionale, con 131 Comuni coinvolti con 125 partner pubblici e privati: scuole, parrocchie, Ats e Asst, associazioni di volontariato, associazioni sportive, centri anziani. “Questi numeri – conclude Viviana Beccalossi -, ma soprattutto la qualità dei progetti proposti ci spingono ad andare avanti, fermi sulle nostre posizioni. Mi auguro che i tanti sindaci che in questi anni hanno lavorato con noi, per una volta mettano da parte gli ordini di scuderia dei partiti e dimostrino, anche loro, di essere coerenti fino in fondo”. cdn/AGIMEG