“Tutte le volte che si sta per concludere l’intesa sui giochi – afferma il sottosegretario all’Economia, con delega ai giochi, Pier Paolo Baretta – si alza un coro (sempre più flebile, in verità) di polemiche pretestuose, che altera la realtà dei fatti, il cui solo scopo sembra quello di impedire che si arrivi a decidere. È il momento di fare chiarezza. Si vuole o no l’accordo sulla riforma del gioco pubblico? La riforma – continua il sottosegretario – prevede la riduzione di oltre il 33% di slot e di circa il 50% di punti vendita; il controllo a distanza delle slot rimanenti e nuove più restrittive modalità di giocata; fasce giornaliere di interruzione del gioco e distribuzione territoriale che tiene conto della programmazione locale. Misure che vanno nella direzione concreta di contrastare la ludopatia. Perché non si vuole questa riforma? Quali sono i veri obiettivi di chi preferisce che la situazione reati quella di oggi: caotica e senza regole? In tutti questi mesi ho risposto raramente alle polemiche e ho preferito il dialogo con gli Enti locali. Questo confronto – conclude Baretta – ha consentito un buon lavoro e il Governo ha accolto, convintamente, le proposte delle Regioni e dei Comuni. Il risultato è un lavoro condiviso di grande importanza e novità”. cdn/AGIMEG