Novemila operazioni legate al riciclaggio di denaro. E’ questo il bilancio annuale stilato dall’Unità Informazione Finanziaria della Banca d’Italia: secondo l’ufficio antiriciclaggio che monitora le operazioni sospette, nel 2014 nel Lazio ne sono state segnalate ben 8.948, seconda posizione in classifica a livello nazionale, dietro la Lombardia e davanti la Campania. Il business interessa particolarmente il settore del gioco, soprattutto slot e scommesse: nel Lazio, secondo i dati forniti dal MEF, nel 2015 sono stati immessi nel gioco d’azzardo 7,6 miliardi di euro. Il clan dei casalesi e altri gruppi delle camorre casertane hanno occupato il mercato del gioco illegale nel sud pontino quasi in regime di monopolio. Nella Capitale invece la situazione è più complessa con una gestione della malavita a macchia di leopardo. lp/AGIMEG