Un’indagine congiunta, condotta dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in collaborazione con la Guardia di Finanza, sta cercando di far luce sul significativo aumento delle giocate registrato nel 2023 a Calliano, piccolo comune in provincia di Trento con soli 2.098 abitanti.
Secondo un rapporto stilato da Confesercenti e Cgil, il volume delle giocate online effettuate dai residenti tra i 18 e i 74 anni è passato da 1.790.794,81 euro nel 2022 a 19.099.158,22 euro nel 2023, registrando un incremento di oltre 17 milioni di euro, pari a un aumento di quasi dieci volte in soli dodici mesi. La spesa media per giocatore è balzata dai 1.196 euro del 2022 a 12.749 euro nel 2023.
Un ulteriore dato che ha attirato l’attenzione degli investigatori riguarda le vincite. Dei 19.099.158 euro giocati nel 2023, ben 19.028.075,03 sono stati restituiti in vincite, con una perdita complessiva di appena lo 0,4%, pari a 71.083 euro. Questa percentuale è significativamente inferiore alla media italiana del 7%, sollevando dubbi sull’origine e sulla natura delle giocate.
Le autorità – secondo quanto riporta il Corriere del Trentino – mantengono il massimo riserbo sull’inchiesta, ma sottolineano che il tracciamento digitale nel gioco online potrebbe rivelarsi decisivo per identificare eventuali anomalie. Tra le ipotesi al vaglio vi è anche quella di un possibile utilizzo di server localizzati a Calliano, un’operazione che potrebbe indicare l’intervento di esperti del settore per scopi non del tutto leciti.
Il sindaco di Calliano, Lorenzo Conci, ha affermato che “non mi è arrivata notizia che nel 2023 ci sia stato qualche compaesano che si è arricchito in modo tale da cambiare le sue abitudini di vita”. Un’affermazione che potrebbe far pensare ad un giocatore online “fuoricasa” rispetto al Comune trentino. Sarebbe stato in grado, però, di “domiciliarsi” su un server riconducibile a Calliano attraverso uno stratagemma informatico molto sofisticato. lp/AGIMEG