“Prevedere sanzioni penali adeguate nei confronti del cosiddetto ‘giocatore clandestino’, introdurre norme che rappresentino un effettivo deterrente al gioco illegale perseguendone i profitti illeciti; uniformare la disciplina per il rilascio di concessioni e autorizzazioni a tutti i soggetti della filiera, compresi i concessionari delle reti online di raccolta di gioco, i proprietari, i produttori e gli importatori degli apparecchi di gioco”. Sono queste alcune delle novità contenute in una risoluzione a prima firma Bindi (Pd) che sarà messa al voto in Aula alla Camera. Il testo è stato firmato anche dalla deputata Binetti (Udc). La risoluzione mira a sostenere le proposte articolate dalla commissione parlamentare Antimafia che prevedono il rafforzamento dei presidi di prevenzione del sistema dei giochi pubblici, la revisione dell’apparato sanzionatorio penale e amministrativo del settore, l’adozione di più severe misure antiriciclaggio per la tracciabilità delle vincite al gioco, sulle politiche antimafia e sul ruolo delle autonomie locali nella distribuzione dell’offerta dei giochi pubblica, oltre alle proposte per una nuova governance della vigilanza e per una riorganizzazione dei controlli sui giochi e le scommesse anche online. L’Aula di Montecitorio riprenderà oggi pomeriggio la discussione sulla relazione conclusiva del X Comitato ristretto sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nel gioco lecito e illecito. dar/AGIMEG