Giochi, anche la senatrice Albano (PD) presenta ddl per vietare la pubblicità. Testo sottoscritto da 30 senatori

Senato, presentato un secondo disegno di legge – già assegnato all’esame delle Commissioni riunite Finanze e Igiene e Sanità – per vietare “la propaganda pubblicitaria per i giochi con vincite in denaro”. Il testo è stato presentato dalla senatrice Donatella Albano (PD) e è stato sottoscritto da una trentina di altri senatori. Sul disegno di legge dovranno rendere parere le Commissioni Giustizia e Bilancio. IL ddl consta di un unico articolo che prevede:

1. La propaganda pubblicitaria, ivi comprese la comunicazione commerciale e la sponsorizzazione diretta e indiretta, nonché la promozione di qualsiasi prodotto inerente i giochi con vincite in denaro, offerti nelle reti di raccolta fisiche od on line, è vietata.

2. Chiunque trasgredisce al divieto di cui al comma 1 è soggetto alla sanzione amministrativa da euro 20.000 a euro 200.000.

3. I proventi derivanti dall’applicazione delle sanzioni amministrative di cui al comma 2 sono versati all’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnati ad apposito capitolo dello stato di previsione del Ministero della salute per essere destinati all’informazione e all’educazione sanitaria, nonché a studi e ricerche finalizzati alla prevenzione della ludopatia.

 

“È tempo per un’azione maggiormente incisiva dal punto di vista legislativo perché alla regolamentazione del gioco d’azzardo si accompagni la «disincentivazione» al gioco stesso” scrive la senatrice Albano nella relazione che accompagna il ddl.  La Senatrice ricorda poi che a giugno scorso è scaduto il termine per l’approvazione del decreto sui giochi previsto dalla Delega Fiscale: “In assenza di tale decreto, atto a dare ordine e uniformità sul territorio nazionale alle diverse regolamentazioni in materia, proponiamo di iniziare a intervenire su di uno degli aspetti più controversi: la pubblicità del gioco d’azzardo. L’intento è quello di vietare completamente, e non solo in determinate fasce orarie e con determinate caratteristiche, la pubblicità sul gioco d’azzardo. Si chiede pertanto, come già riconosciuto a livello internazionale, di includere il gioco d’azzardo nel divieto di cui alla legge n. 165 del 10 aprile 1962, «Divieto della propaganda pubblicitaria dei prodotti da fumo», quindi al pari dei prodotti derivati dal tabacco. Il presente disegno di legge, avendo come scopo quello di limitare la pubblicità, non comporta nuovi oneri per la finanza pubblica”. rg/AGIMEG