Il Senatore agli Interni di Brema, uno dei sedici Stati federati della Germania, Ulrich Mäurer (SPD) ha minacciato la chiusura delle sale scommesse che non hanno dimostrato la provenienza dei capitali iniziali dell’attività.
In questa regione c’è una legge che obbliga i gestori delle attività di gioco a documentare tutti i passaggi economici per l’apertura del locale, ma al momento nessuno ha adempiuto al suo dovere. Ricordiamo che la licenza per questo genere di attività può costare anche 120.000 euro.
La normativa ha come obiettivo quello di colpire le organizzazioni malavitose locali ed internazionali che riciclano i soldi in attività legali come le sale scommesse, ristorazione e alberghi.
Secondo un’indagine dello scorso anno del periodico Der Spiegel alcuni centri scommesse in Germania sarebbero in mano a soggetti coinvolti in traffico di droga e riciclaggio.
Ben 24 locali del Land non avrebbero inviato le documentazioni richieste; entro la prima settimana d’agosto senza quelle attestazioni dovranno chiudere. Nel frattempo, ben otto nuovi punti non hanno ricevuto l’autorizzazione per l’apertura proprio per la mancanza di chiari certificati antiriciclaggio.
Il Senatore si aspetta anche resistenza ed eventuali azioni legali da parte dei proprietari dei locali; è una normativa nuova anche per la giurisprudenza visto che in precedenza bastava solo un certificato di buona condotta.
Non è la prima volta che il Senatore Mäurer si occupa del tema del gioco e delle scommesse. In passato aveva proposto una legge per il divieto delle pubblicità per le scommesse sportive.