Con il nuovo regime fiscale che tassa poker online e slot virtuali sul margine, con un’aliquota del 5,3%, il Governo tedesco “mette a rischio il successo della nuova legge sul gioco”. Non usa mezzi termini la DSWV – l’associazione che riunisce gli operatori del gioco online tedeschi – per bocciare il voto con cui la settimana scorsa il Bundestag ha approvato il nuovo regime fiscale. “In questo modo è come se venissero tassati non i ricavi degli operatori, ma i giocatori direttamente, il prelievo infatti va a colpire le puntate.” commenta il presidente dell’associazione Mathias Dahms. “Lo Stato di fatto chiede a ogni giocatore di pagare la tassa per ogni spin di slot che fa, secondo dopo secondo, anche se i soldi che sta giocando provengono da una vincita precedentemente conseguita. Questo è il motivo per cui ogni altro Paese dell’UE ha adottato la tassazione sul margine”. Dahms ha anche ricordato il lungo cammino che la Germania ha intrapreso per arrivare a questa regolamentazione – i primi tentativi di disciplinare il settore risalgono al 2011 – “Adesso tuttavia Land stanno distruggendo tutto il lavoro che hanno fatto”. lp/AGIMEG