Controlli sulla corretta percezione del reddito di cittadinanza e sulla corretta osservanza delle disposizioni giuslavoristiche da parte dei datori di lavoro: questi i due ulteriori asset di polizia economico finanziaria su cui le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Cagliari hanno incentrato i propri sforzi, mirati, da un lato, ad evitare che le risorse pubbliche appositamente stanziate dalla macchina statale vengano illecitamente percepite da chi non ne ha bisogno, e, dall’altro, a verificare che chi presta la propria attività lavorativa, la svolga nel pieno rispetto delle norme sia a tutela delle condizioni di salute che di rapporto contributivo.
Sul primo fronte, i Finanzieri, in sinergia e collaborazione con l’INPS, hanno sottoposto a verifica le condizioni legittimanti la fruizione del “Reddito di Cittadinanza” in capo ai soggetti beneficiari.
Gli esiti dei controlli hanno consentito la rilevazione di 80 posizioni irregolari dislocate in numerosi comuni di tutto il territorio della provincia, con conseguente indebita percezione del reddito di cittadinanza, poiché i soggetti in argomento sono risultati essere privi dei requisiti necessari previsti dalla normativa vigente. Durante le attività ispettive, le tipologie di illecito riscontrate sono state diversificate.
In alcune occasioni, gli approfondimenti esperiti hanno consentito di rilevare una non corretta presentazione dell’istanza per accedere al Reddito di Cittadinanza, in quanto nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) – necessaria per l’ottenimento dell’attestazione ISEE – gli interessati non hanno fornito le complete informazioni sulla propria posizione reddituale avendo omesso di indicare gli importi relativi alle vincite derivanti dal gioco on line.
Le irregolarità accertate hanno portato alla segnalazione dei responsabili alla locale Autorità Giudiziaria oltre che all’INPS per la sospensione del beneficio e la restituzione delle somme indebitamente percepite, ammontanti, complessivamente, a 573.942 euro.
Tali difformità, in alcuni casi, si sono sovrapposte ad altre di natura giuslavoristica, allorquando è emerso che alcune posizioni, nel medesimo contesto, percepissero il reddito di cittadinanza e lavorassero in nero.
Nell’ultimo periodo, le Fiamme Gialle cagliaritane hanno riscontrato 24 lavoratori “in nero”, impiegati in più comuni della provincia, nell’ambito di diversi settori produttivi: dalla ristorazione, all’edilizia, al turismo. cdn/AGIMEG