“Conosciamo bene le norme e le discriminazioni subìte in questi anni, ma abbiamo piena fiducia nello Stato”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg Giovanni Garrisi, Ceo di Stanleybet, commentando il nuovo piano operativo di ADM e GDF contro il gioco illegale, che prevede una stretta sui ctd. “Il legislatore ancora una volta tenta di chiudere i ctd, ma dovrà riuscire a impostare un’azione credibile. Se dovessero far chiudere gli operatori Stanley in Italia sarebbe un abuso, ma siamo in uno stato di diritto e sapremo come rispondere. Abbiamo consentito per tre volte il rinnovo illegale delle concessioni scadute e sono trascorsi oltre tre anni – la prima lettera ad Adm è del luglio 2016 – da quando ci siamo offerti di iniziare a pagare le tasse in Italia come ogni altro operatore, ma dopo varia corrispondenza nulla è cambiato e ciò non va bene. Mi auguro che il legislatore si faccia un esame di coscienza, so che abbiamo le nostre chance. Se saremo attaccati ci rivolgeremo alle autorità competenti, che ci possono aiutare: siamo in uno stato di diritto, i cittadini italiani non dovrebbero dimenticarlo ed è arrivato il momento che, con l’aiuto dello Stato giudicante, si coalizzino per pretendere il rispetto dei loro diritti costituzionali”, ha concluso Garrisi. cr/AGIMEG