“E’ inutile negare che il bando di gara per le scommesse, considerando l’attuale rapporto tra normativa nazionale e leggi regionali, sarebbe stato molto complesso da portare avanti. Il Consiglio di Stato nel proprio parere ha fatto una chiamata di responsabilità a chi di dovere. Non ci sono le condizioni normative adatte per andare avanti. Il senso reale della questione è che è stato messo alla luce come un bando nazionale faccia fatica a convivere con una serie interventi legislativi a livello locale”. E’ quanto dichiara ad Agimeg Carmelo Mazza, Ceo di Betaland, commentando il parere che il Consiglio di Stato ha inviato al Mef sul bando scommesse, che di fatto mette in stand-by la gara. Questo governo è pronto per questa sfida? “Il blocco che si è venuto a creare non è tanto tecnico o giuridico, ma politico – prosegue -. L’attuale governo deve quindi prendersi le responsabilità di non spostare il problema in avanti o su altri tavoli. E’ ovvio che tutte le soluzioni in capo al legislatore sono possibili e non è da escludere che ci sia un ritorno ad una normativa nazionale più proibizionista. Si tratta di un’ipotesi che non vedrei favorevolmente essendo contrario al proibizionismo, ma penso comunque che per questo settore il regolamento del mercato sia perfettibile”. lp/AGIMEG