Gara Lotto: IGT si aggiudica la concessione dal valore di 4,3 miliardi di euro. La storia del gioco più antico al mondo ancora attivo

Sarà ancora IGT a gestire il gioco del Lotto per i prossimi nove anni. La società – come anticipato a livello nazionale ed internazionale da Agimeg – ha prevalso nella gara pubblica indetta per l’affidamento della concessione, superando di misura l’offerta concorrente presentata dal gruppo Flutter.

Il gioco del Lotto e le sue varianti continuano a rappresentare una delle principali voci del comparto del gioco pubblico in Italia. Secondo i dati aggiornati al 2024, la raccolta complessiva di Lotto, 10eLotto e altri giochi numerici a totalizzatore ha superato la soglia degli 8 miliardi di euro.

Il valore della nuova concessione, in termini prospettici, è stimato in oltre 4,3 miliardi di euro per l’intera durata del contratto. IGT, che gestisce il Lotto da oltre trent’anni, si prepara così a proseguire nella sua attività, puntando su continuità operativa e innovazione tecnologica.

Ricordiamo che il Lotto è il gioco più antico al mondo ancora attivo. Nel 2006 i 500 anni di vita sono stati festeggiati con un apposito francobollo emesso da Poste Italiane.

Il Lotto deriva dalla pratica in uso a Genova, nel XVI secolo, che consisteva nello scommettere su cinque, tra 120 nomi di nobili genovesi, che sarebbero stati prescelti tra i membri del Serenissimo Collegio.

Urna automatizzata Lotto

A Torino, nel 1674, questa stessa modalità di gioco prende il nome di “Lotto della zitella“, poiché a ciascun numero è abbinato il nome delle ragazze povere ed i proventi del sorteggio vengono distribuiti loro in dote.

Il gioco, in ragione della sua semplicità, si estende ad altre città italiane, nonostante i tentativi di proibire le scommesse e le minacce di scomunica. Nel 1731, tuttavia, lo Stato Pontificio ne autorizza l’esercizio, destinandone i proventi al finanziamento di opere architettoniche e di pubblica utilità, quali la costruzione della Fontana di Trevi e la bonifica delle paludi pontine.

Le estrazioni dei numeri, col tempo, divengono sempre più numerose; da quelle annuali si giunge progressivamente a quelle settimanali, svolte tradizionalmente il sabato. Nel 1863, con l’unità d’Italia, lo Stato decide di disciplinare il gioco anche ai fini fiscali; inizialmente come sedi estrazionali, vengono scelte otto città d’Italia: Bari, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia, alle quali, nel 1939, si aggiungono Cagliari e Genova.

Nel 1994 il Lotto è affidato all’amministrazione autonoma dei monopoli di stato (ora ADM), la quale ne dà in concessione il servizio ad un operatore specializzato, l’allora Lottomatica, ora IGT che lo gestirà per i prossimi 9 anni.

A maggio del 2005 vengono effettuate su Roma e la Nazionale (ruota istituita proprio in occasione dell’evento) le prime estrazioni automatizzate che di fatto mandano “in pensione” il bambino bendato addetto all’estrazione dei numeri dall’urna. Il processo di automatizzazione di tutte le ruote del Lotto verrà completato il 15 settembre del 2009. ac/AGIMEG