Il Lotto è un tema importante per il Governo e torna per esigenze finanziarie. Il parere e le osservazioni, da parte della VI Commissione Finanze della Camera, sull’assegnazione della concessione del gioco del Lotto sono stati formulati cercando di non sconvolgere l’impianto della precedente gara, ma con una base d’asta al rialzo partendo da 1 miliardo di euro. Ecco il dettaglio del parere:
1) provveda il Governo ad introdurre nel decreto legislativo in esame una apposita norma che disponga l’avvio senza indugio da parte dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli della procedura di affidamento, nel rispetto dei princìpi e delle regole europee e nazionali, della gestione del servizio, nelle sue diverse forme, anche a distanza, del gioco del Lotto automatizzato e degli altri giochi numerici a quota fissa, prevedendo tra l’altro:
1.1. una durata della concessione pari a nove anni, non rinnovabile;
1.2. una selezione basata sul criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e, quanto alla componente prezzo, una base d’asta, per le offerte al rialzo, pari ad almeno 1 miliardo di euro;
1.3. l’eventuale versamento del prezzo indicato nell’offerta del concorrente risultato primo in graduatoria anche in più rate, ancorate comunque in primo luogo al momento dell’aggiudicazione e a quello dell’effettiva assunzione del servizio del gioco da parte dell’aggiudicatario;
1.4. l’eventuale inserimento di clausole, nel bando di gara, anche in ordine alla misura dell’aggio del concessionario;
1.5. l’eventuale previsione, nel bando di gara, di ogni altra clausola utile anche facendo riferimento a quelle già utilizzate nell’occasione dell’ultima gara in materia. lp/AGIMEG