Nell’esercizio finanziario 2020/21 la Gambling Commission UK ha sospeso cinque licenze di operatore di gioco e comminato multe per 32,1 milioni di sterline (37,5 milioni di euro), pagate da 15 aziende di gioco, per aver violato la normativa in materia di compliance.
L’amministratore delegato della Gambling Commission, Andrew Rhodes, ha dichiarato: “Come amministratore delegato della Commissione, sono impressionato dalla quantità di lavoro svolto. Gli operatori di gioco non sempre rispettano le regole di responsabilità sociale e antiriciclaggio. I regolamenti esistono per proteggere le persone e garantire che il gioco d’azzardo non sia infiltrato dalla criminalità. Queste regole sono alla base di due dei tre obiettivi della licenza, senza i quali sarebbe impossibile per noi consentire il gioco come previsto dal Gambling Act 2005″.
“Gli operatori non sempre mettono a disposizione risorse adeguate o semplicemente antepongono gli obiettivi commerciali a quelli normativi. Questo è semplicemente inaccettabile. So che molte società di gioco hanno avuto 18 mesi difficili a causa della pandemia, ma sebbene la minaccia del COVID-19 non sia scomparsa, il settore del gioco ha ampiamente ripreso le operazioni. In qualità di regolatore della Gran Bretagna per l’industria del gioco d’azzardo, vediamo ancora troppe violazioni delle normative. L’industria ha le risorse, le competenze e le conoscenze per cambiare questa situazione”, ha concluso. cr/AGIMEG