“La lotteria degli scontrini significa per i commercianti dover sostenere un’ulteriore spesa per adeguare i registratori di cassa telematici acquistati nei mesi precedenti per adempiere all’obbligo dello scontrino elettronico”. Lo scrive in una nota il capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Friuli, Mauro Bordin, che aggiunge di aver ricevuto diverse segnalazioni da parte di esercenti preoccupati “sia di sostenere ulteriori spese per adeguare i registratori telematici, sia di partire svantaggiati rispetto alla grande distribuzione per carenza di infrastrutturazione tecnologica”. “Sono soprattutto i piccoli esercizi, già duramente colpiti dalla crisi, a essere maggiormente in difficoltà – continua Bordin – Tra l’installazione del software e dello scanner si arriva fino a 280 euro secondo quanto comunicato da Confcommercio, cifra che – continua il consigliere del Carroccio – si aggiunge a quella per i nuovi registratori telematici per cui, sempre secondo Confcommercio, sono state spese somme importanti, fino 1.500 euro”. “Senza contare che nel momento in cui il cliente chiede l’abbinamento dei codici è necessario dedicare del tempo, rischiando di creare assembramenti”, aggiunge l’esponente della Lega.
“L’Italia inoltre è una delle nazioni con il tasso di ludopatici più alto d’Europa, quindi mi domando se creare una nuova aspettativa di vincita attraverso la lotteria degli scontrini sia una modalità corretta di combattere l’evasione fiscale. Mi sorprende – conclude Bordin – come i colleghi del Movimento Cinque Stelle in Consiglio regionale, che tanto hanno alzato la voce sulla proroga per la disinstallazione delle slot machine dai locali dovuta unicamente al momento socio-economico complicato, tacciano su un meccanismo che potrebbe innescare la ricerca spasmodica dello scontrino vincente”. cr/AGIMEG