“L’autorità di regolamentazione del gioco online può utilizzare queste informazioni per localizzare e identificare ogni atto commesso da un giocatore o scommettitore, può costituire frode o raccolta di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo”. E’ stato presentato in questi giorni al Senato un progetto di legge che consentirebbe all’Arjel, l’autorità di regolamentazione del gioco online in Francia, di utilizzare i dati con i quali i giocatori effettuano la registrazione sui siti online per individuare e segnalare alle autorità competenti qualsiasi attività fraudolenta commessa nel settore del gioco. Si tratta di una modifica alla legge del 2010 che ha introdotto il gioco d’azzardo online e che permetterebbe di contrastare il riciclaggio di denaro e “il finanziamento del terrorismo”.
Anche Il presidente dell’Arjel Charles Coppolani ha sottolineato nei giorni scorsi la necessità di rivedere altri punti della regolamentazione. “In cinque anni – ha detto – il mondo dei giochi ha risentito dei cambiamenti di scala. I rischi connessi ai giochi si sono intensificati e internazionalizzati: la manipolazione, la frode, il riciclaggio di denaro, l’aumento dell’offerta illegale, l’aumento del rischio di esposizione dei cittadini a una gamma estesa di giochi. Tutto questo richiede interventi urgenti. La revisione della legge del 2010 dovrebbe quindi aiutare a stabilire una valutazione obiettiva dei punti di forza del modello e le lacune da riempire per garantire una regolamentazione efficace”. lp/AGIMEG