Superenalotto, un pezzo di storia nella storia d’Italia: il 7 luglio 2004 fu vinto a Trieste un Jackpot di 2.216.430 euro

Accadde il 7 luglio di 13 anni fa. Era infatti il 2004 quando, durante il concorso n.54, un fortunato vincitore si aggiudicò il Jackpot del SuperEnalotto centrando a Trieste la sestina del valore di € 2.216.430,09. La testata Il Piccolo, in un articolo dell’8 luglio 2004, ben testimonia la vincita con ogni dettaglio sulla tabaccheria dove è stata centrata la sestina, i numeri vincenti e addirittura le “ipotesi” sul possibile vincitore.

Superenalotto, oltre due milioni in via Giulia

Superenalotto, superfortunato: oltre due milioni e 200 mila euro, infatti, sono arrivati a Trieste con l’ultimo concorso la cui estrazione è stata fatta ieri. 14, 23, 29, 44, 48 74, numero jolly 73 è la combinazione vincente che ha regalato una pioggia di milioni (pari a più di quattro miliardi delle vecchie lire) a uno o più fortunati giocatori. La vincita è stata realizzata nella tabaccheria Biecheri che si trova all’interno del Centro commerciale «Il Giulia» al numero civico 75/3. «Nella nostra tabaccheria – sottolinea Nereo Biecheri – passa davvero una moltitudine di persone e il più delle volte si tratta di gente di passaggio che non abbiamo occasione di rivedere di nuovo. Tuttavia – aggiunge – non manca una buona fetta di clientela affezionata che compra il giornale da noi oppure gioca le schedine». «Se il fortunato o i fortunati sono proprio tra coloro che si servono abitualmente da noi non è escluso che si possa perlomeno individuare un certo numero di probabili indiziati. Proprio vicino alla mia tabaccheria il cui ingresso è dalla parte di via Bonomo, c’è infatti la caserma della Guardia di Finanza di via Giulia. Non è escluso quindi che proprio un finanziere, e ce ne sono molti che vengono da noi, possa aver azzeccato la combinazione vincente». «Ma, se proprio devo prendere in considerazione tutte le possibilità, – dice ancora Nereo Biecheri – c’è da tener presente che in questo comprensorio gravitano anche circa quattro direzioni di uffici regionali e perciò ci sono buone possibilità che qualche impiegato abbia giocato la schedina fortunata. Infine, non posso dimenticare che qui accanto ci sono gli uffici della Telecom e in questo caso potrebbe essere qualcuno di coloro che lavorano per l’azienda telefonica a portarsi a casa gli oltre quattro miliardi». Chiunque egli sia, sono bastati 6 numeri – 14, 23, 29, 44, 48, 74 per cambiargli la vita! E di certo, a distanza di ben 13 anni, non avrà dimenticato l’emozione di quel giorno. La storia racconta sempre fatti che accadono, taluni positivi, altri meno. Ognuno di noi tende a ricordare quelli che sono più vicini alla sfera dei propri interessi, sogni o passioni. E, a proposito di sogni e di favole, il 7 luglio 1881 uscì per la prima volta “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino”, il classico della letteratura per ragazzi scritto da Carlo Lorenzini, detto Collodi. Ad analizzare alcuni degli eventi capitati nel giorno 7 luglio è facile constatare come siano le donne ad essere le protagoniste di questa data: dalla riabilitazione di Giovanna d’Arco nel 1456 alla nomina del primo giudice donna della Corte Suprema degli Stati Uniti, fino al viaggio in Unione Sovietica della giovane attivista statunitense Samantha Smith, simbolo del dialogo durante la Guerra fredda. Chissà se anche il 07 luglio del 2004 non sia stata proprio una donna la protagonista della vincita del Jackpot. Accanto ai fatti storici altri ricordano la “loro storia”, fatta di date indelebili come la nascita di un figlio, la celebrazione di un matrimonio o la perdita di un parente caro. Sisal vuole ricordare la vincita del Jackpot del SuperEnalotto del 7 luglio 2004, certa di aver contribuito al divertimento degli italiani, ad un momento di spensieratezza e sogno e di aver scritto una pagina del suo libro nella storia del gioco. La storia, in fondo, ha il compito di fotografare una realtà o un fatto di cronaca, senza morale. Appositamente omette il giudizio sui fatti accaduti per lasciare a ogni individuo il compito di interpretarla, di adattarla al contesto, all’epoca e alla “storia” di ognuno di noi. Questa è la magia delle storie, lasciare a ogni lettore il lieto fine esattamente come la speranza che, dopo 13 anni dalla vincita di quei 2,2 milioni di euro al SuperEnalotto, la vita di quel fortunato vincitore sia serena e ricca di soddisfazioni. E magari anche quella dei suoi figli e nipoti. Quel 7 luglio 2004 fa parte della storia di Sisal e, speriamo, anche di un piccolo frammento della storia d’Italia. cdn/AGIMEG