Piemonte, Negro (Astro): “Efficacia della legge regionale non deve basarsi su interpretazioni ideologiche. La domanda di gioco o si è spostata verso altre offerte o, peggio, verso l’illegalità”

“Il dibattito sull’efficacia della legge regionale del Piemonte deve essere basato su numeri reali e non su interpretazioni ideologiche. Ieri la sindaca Appendino ha parlato di ‘risultati concreti’ poiché il volume di giocato delle VLT è diminuito nel corso del 2019. Nulla di più ovvio: se i congegni legali non sono accessibili perché in Piemonte sono vietati, è inevitabile che la raccolta per quella tipologia di gioco diminuisca. Bisogna, invece, chiedersi dove sia andata a finire, perché di certo non è scomparsa. E le operazioni di polizia – citate dalla stessa Appendino- possono fornire un indizio di risposta: la domanda di gioco o si è spostata verso le altre offerte o, peggio, verso l’illegalità”. E’ quanto afferma Mario Negro, Presidente Onorario di As.tro.
“Ancora una volta siamo costretti ad assistere all’utilizzo improprio dei dati ufficiali con l’obiettivo di farli convergere verso la tesi del mantenimento della legge in vigore che, paradossalmente, è rimasta pressoché inattuata nella parte legata alla prevenzione del disturbo da gioco d’azzardo”, continua Negro. “Da chi ha a cuore le sorti della popolazione che amministra ci saremmo aspettati che i risultati concreti fossero riferiti, non alla diminuzione della raccolta dei congegni, ma a quella dei soggetti affetti da questa problematica: su questo fronte, tutto tace anche da parte dei professionisti sanitari che, in Piemonte, sembrano più interessati ai risvolti politico-economici che socio-sanitari”, conclude il Presidente Onorario As.tro. lp/AGIMEG