La Bulgaria abbassa il prelievo fiscale sui giochi per favorire lo sviluppo del mercato

La Bulgaria lancia segnali di apertura verso il gioco online, e il Parlamento approva un emendamento che ridurranno sostanzialmente la pressione fiscale. La nuova norma – passata con 110 voti a favore, 79 contrari e 2 astenuti – prevede che si passi da una tassazione (l’aliquota attuale è del 15%) sulla raccolta a una sul margine (con aliquota al 20%). Gli operatori dovranno però versare anche una tassa annuale di 100mila lev (circa 51mila euro). Il nuovo regime verrà applicato a iniziare dall’anno prossimo, vi saranno assoggettati tutti gli operatori che offrono scommesse, lotto, lotterie, poker e giochi da casinò online. L’obiettivo è quello di favorire lo sviluppo del mercato, ma l’emendamento è stato fortemente criticato dall’opposizione. Secondo Menda Stoyanova (GERB) ridurrà il gettito fiscale di due terzi. Yordan Tzonev, presidente della commissione bilancio del parlamento, ha ammesso che nel 2014 ci sarà una contrazione di 22 milioni di lev (11,2 milioni di euro) visto che al momento c’è un unico operatore in possesso di licenza. Tzonev ha sottolineato tuttavia che il mercato illegale, secondo le stime, ha un fatturato di un miliardo di lev annui (oltre 510 milioni di euro). Con l’espansione del mercato legale, lo Stato incasserà 50 milioni di lev in più (25,5 mln euro) già nel 2015, e 100 milioni (51 mln in euro)  nel 2016. rg/AGIMEG